Il canto in tempo di COVID
04 giugno 2021
La pandemia da COVID 19 ha favorito il diffondersi di opinioni e credenze non sempre reali e oggettive. Ma cosa dice veramente la scienza?
La pandemia da COVID 19 ha favorito il diffondersi di opinioni e credenze non sempre reali e oggettive. Ma cosa dice veramente la scienza?
Self-administered questionnaires are important instruments for the evaluation of the impact of a voice problem on the quality of life of the patients. Their utilization is recommended by the Guideline […]
The purpose of this study was to investigate the laryngeal behavior involved during vocal production of highest pitched notes of the human vocal ranges in Flute in M3 Register, in Whistle Register and in a newly formulated by us Hiss Register […].
Della sua comparsa sulle scene liriche fino ad oggi, Maria Callas è apparsa come la moderna reincarnazione delle grandi dive dell’800, le muse dei compositori romantici.
La gestione dell’intera estensione di una voce implica differenti adattamenti dell’apparato vocale che occupano ambiti tonali con caratteristiche timbriche percepibili e differenziate a cui è stato assegnato il nome di registri.
La Foniatria applicata alla voce artistica ci mette a confronto con un mondo performativo i cui codici e le cui specificità sono altamente differenziate tra loro e lontane anni-luce dalle esigenze dello speech quotidiano e anche professionale.
La respirazione per il canto lirico, concepita in un senso completo, è l’adattamento di una funzione egemonica, alle specifiche esigenze di una funzione secondaria come quella fonatoria.
Il vibrato nasce da fluttuazioni nel tempo della frequenza, dell’intensità e del timbro della voce, esiste perfino nel canto di varie specie di uccelli e viene utilizzato anche negli strumenti ad arco e a fiato.
Nell’ambito del crescente interesse nei confronti delle bioterapie, l’Omotossicologia si pone come tentativo di unione tra l’omeopatia classica e il rigore della medicina tradizionale.
E’ curioso come ogni volta che ci si riferisce alla voce di un cantante in termini d’eccellenza si utilizzino aggettivazioni rievocanti qualche metallo: ugola d’oro, corda d’acciaio. All’idea di quel metallo!
Il reflusso gastro-esofageo è di per sé un fenomeno fisiologico: infatti, nei soggetti sani, lo sfintere esofageo inferiore si rilascia frequentemente e piccole quantità di contenuto gastrico possono entrare nell’esofago distale.
Metodo a base statistica, utile alla definizione oggettiva della tessitura musicale di una parte, e misura la frequenza relativa di comparsa delle singole note, esprimendola come percentuale sul totale delle note presenti.
Probabilmente si tratta di un luogo comune di scarso valore scientifico, tuttavia pare che la correlazione fra disturbi psichiatrici e arte abbia radici molto antiche.
Moli cantanti prima di cantare effettuano qualche forma di riscaldamento vocale nella routine giornaliera, senza essere consapevoli del razionale soggiacente o della specifica funzione degli esercizi effettuati.
L’altra sera, a teatro, un anziano spettatore commentava gli scroscianti applausi alla fine del primo atto con un paziente e rassegnato, ma lucido: “Esageràti! Ma è pur ver che non ci sono più le voci di una volta, guarda che fatica che fanno”.
La risonanza cercata nelle fosse nasali e nei seni paranasali fornisce un significativo e desiderabile contributo alla produzione vocale in un buon cantante, al punto da identificare con essa il canto “in maschera”.
Il riscaldamento vocale è una pratica preparatoria del cantante molto simile a quella dell’atleta che riscalda i muscoli prima di iniziare la gara. E’, in altre parole, la verifica dell’equilibrio tra respirazione, pressione del fiato e suono […]
La relativa limitatezza dei volumi e delle estensioni vocali richieste dalle composizioni rinascimentali e barocche favorirono lo strutturarsi di una tecnica vocale che prevedeva l’uso di una voce “naturale” con corretta pronuncia […]
La gabbia toracica è un sistema fibro-elastico in grado di restituire sotto forma di retrazione elastica l’energia potenziale immagazzinata. La presa toraco-diaframmatica è il rifornimento più economico e fisiologico e non è “oggetto” di apprendimento ma modalità fisiologica […]
Il termine “falsetto” è probabilmente derivante dal tentativo di definire un timbro vocale “non vero”. Tale registro viene utilizzato dai tenori primi di cori polifonici per eseguire brani a tessitura molto elevata nella tecnica “jodel” […]
Quando il cantante “attacca” un’aria, o inizia una frase, ha già mentalmente realizzato gli impulsi cerebrali necessari ad organizzare lo stato di tensione cordale, di pressione aerea sottoglottica e di atteggiamento delle cavità di risonanza, […]
La descrizione più comune del termine di registro è quella che identifica con tale termine un ambito di frequenze, cioè un gruppo contiguo di note, che possiedono uno stesso timbro vocale e in cui tutti i toni vengono percepiti come prodotti […]
La corretta emissione della voce, anche cantata, prevede quello che i foniatri, ma anche i maestri di canto, definiscono il bilancio di risonanza, cioè l’equilibrato sfruttamento di quell’insieme di cavità che costituiscono la nostra “cassa di risonanza” […]
In teatro, oltre ad essere presente un codice codificato di emissione vocale, esistono delle convenzioni legate all’arte scenica che scaturiscono dalla mediazione tra necessità vocali e necessità attoriali […]
In foniatria, si ritiene giustamente che il costante mantenimento di una corretta funzionalità d’organo garantisca una buona qualità vocale.
Un perfetto governo della respirazione è condizione fondamentale del bel canto; dacché, per quanto la voce possa essere bella in se stessa, non potrà mai essere adoperata artisticamente, se il metodo della respirazione è scorretto.
Giovanna Baracca, Giovanna Cantarella, Stella Forti, Lorenzo Pignataro, Franco Fussi Clicca qui per scaricare l’articolo
Quanto sono bravi i nostri politici nell’arte oratoria? Sanno usare la voce in modo convincente? Quali messaggi trasmette il loro modo di parlare, al di là delle parole?
Focus lo ha chiesto a Franco Fussi che ha analizzato la voce di alcuni protagonisti della scena politica italiana.